martedì 14 giugno 2016

Windows10: impressioni dopo quasi un anno dal debutto

Sono trascorsi 11 mesi dal debutto di Windows10

e già si legge di tutto: Problemi di installazione, di funzionamento, incompatibilità, obbligo degli utenti all'upgrade, insomma le solite cose che sono state dette per ogni sistema operativo che Microsoft abbia lanciato sul mercato dal 1995 in poi.

loghi Windows da 1.0 a 8Mi sono avvicinato ai personal computer negli anni 80, con un Sinclair ZX Spectrum, ma il primo approccio all'informatica professionale è avvenuto con un PC IBM con DOS, nel 1986, ed ho iniziato ad utilizzare Windows dalla versione 1.0 quindi posso dire di ave
r sperimentato in prima persona quasi tutti i pregi e i difetti dei siste
mi operativi Microsoft.
 
Non ho mai rincorso le novità, utilizzando il Personal Computer prevalentemente per studio e per lavoro, e quindi no ho mai installato o acquistato PC con l'ultima versione di sistema operativo.
Il motivo è sempre stato un certo scetticismo nei confronti di software di sistema appena lanciati sul mercato, in particolare per quanto riguarda l'affidabilità e la stabilità.
E direi che il tempo mi ha sempre dato ragione, ho evitato praticamente tutte le versioni che in qualche modo hanno dato problemi agli utenti, e soprattutto quelle universalmente considerate disastrose (Windows me, Vista).

All'annuncio del vaporware Windows9 e poi di Windows10 non ho neanche preso in considerazione l'upgrade. Normalmente ho sempre aspettato almeno 2 o più anni prima di adottare un nuovo sistema operativo, e infatti, a settembre 2014, quando si sono fatte avanti le prime notizie di novità in Microsoft io utilizzavo con grande soddisfazione Windows7.

Dopo aver partecipato per alcuni mesi al Windows Insider Program prima dell'uscita ufficiale del nuovo sistema operativo di Microsoft, decisi di attendere almeno qualche mese prima di aggiornare i  vari PC che utilizzo per lavoro, per studio e per svago.

Logo Windows10
Poi, nel luglio 2015, complice la famigerata finestra "aggiorna a Windows10", e la buona impressione avuta dalla technical preview, ho finalmente deciso di effettuare l'upgrade.

Avevo da pochi mesi acquistato una Workstation mobile HP usata del 2011, con processore Intel I7 e grafica Quadro M2, con 8MB di RAM e Windows 7 Pro preinstallato. Pertanto avevo l'hardware adatto ad un po di sperimentazione.

La prima installazione di prova è stata fatta su una virtual machine, e visto l'esito positivo, ho effettuato l'aggiornamento.

La prima impressione è stata notevole! La nuova interfaccia, più sobria di quella di Win7 e sicuramente migliore di Win8, senza Metro e con il ritorno di Start, si è rivelata facile da apprendere, anche perché i cambiamenti non sono stati così radicali.
Le prestazioni del notebook, già di tutto rispetto nell'hardware, si sono rivelate ancora migliori che con il vecchio Windows 7, e anche la stabilità delle primissime release di Windows10 si è dimostrata all'altezza delle promesse fatte da Microsoft.

Utilizzato con applicativi Office, ma anche con qualcosa di più specifico come Adobe Premiere il nuovo arrivo di casa Microsoft ha subito dimostrato il suo valore.

La vera sfida però è arrivata con gli altri PC presenti in casa: tutti abbastanza obsoleti da temere l'impossibilità dell'upgrade, anche se già aggiornati a Windows 7.

Ebbene, Windows10 ha superato l'esame ed ha confermato di poter funzionare al meglio, oltre che su PC di ultima generazione, anche su macchine decisamente obsolete. Oggi lo utilizzo anche su pc con 2MB di RAM e processore ATOM di oltre 7 anni fa.

A poco più di un mese dall'uscita di Redstone, direi che le prospettive sono assolutamente positive.